CENERE E FUMO (2000)

 

COSA CI RESTA
DI CIO’ CHE E’ SPARITO ?
DEL BUON PANETTONE
UN SOLINGO CANDITO,
DI UN CAMPO DI GRANO
SOLTANTO STERPAGLIA
E SE ANCORA HO RAGIONE
E’ PERCHE’ UN ALTRO SBAGLIA…

 …E COSA CI RESTA
DI CIO’ CHE CI MANCA ?
IL LIEVE RICORDO
DELLA SUA MANO STANCA
CHE SOPRA I CAPELLI
POSAVA CAREZZE,
CI RESTANO I DUBBI
DI ASSAI POCHE CERTEZZE…

CHE COSA RIMANE
DI QUEL CHE S’INVOLA ?
LA FIAMMA CONSUMA
LA CERA CHE COLA,
LA NOTTE S’ARRENDE
E S’INCHINA AL MATTINO
…E UN SOGNO S’INFRANGE
SUL TUO COMODINO…

MA COSA CI RESTA
DI CIO’ CHE SCOMPARE ?
DEL SOLE IL BAGLIOR
DI UN TRAMONTO SUL MARE,
DEL PESCE UNA LISCA,
DEL FIORE UN PROFUMO,
DEL FUOCO CHE ARDE
SOLO CENERE E FUMO…

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