GIOVANNA GHISOLFI
"GIO"

BIOGRAFIA

 

Sono nata con i colori nelle mani; ogni espressione, ogni pensiero lo trasformavo in figure, in immagini: a volte tristi e spente altre vivaci e allegre.

Fallito il tentativo di seguire gli studi artistici (ahimè a Cremona non esisteva un Liceo artistico nel lontano 1973) frequentai un Istituto commerciale alla luce dei vasti sbocchi lavorativi che lo stesso offriva.

Poi finalmente a diciott’anni entrai fiera ed orgogliosa nei corridoi dell’Accademia di Brera dove tutto, i muri, le stanze, l’aria mi sembravano eccezionali, superbi, perfettamente adatti a me.

Ma durò poco, piu’ o meno un anno.

Al terzo invito ho ceduto anch’io; sapete quella canzone di Venditti: “sei entrato in banca pure tu!!?!........”

Cosa volete, nessuno è perfetto!

Ma io non sono persona che ama piangere sul passato e men che meno lamentarsi del presente.

L’arte e’ comunque da sempre la passione più vera che mi accompagna, che mi trascina inspiegabilmente a qualsiasi ora, in ogni tempo; e’ l’amante a cui non so resistere da sempre, per sempre.

L’arte e’ la mano che mi rapisce il cuore e la mente e qualunque cosa io faccia, qualsiasi periodo io stia attraversando, quando Lei mi chiama entro nel suo mondo e dipingo, stendo colori, plasmo materiali, do vita a tutte le mie emozioni.

Poi, alla fine, mi sento felice, realizzata, mi sembra di aver tradotto il paradiso.

I quadri sono frammenti di felicità e l’intento di un artista e’ proprio questo: offrire dei pezzi di felicità.

Potete coglierlo questo messaggio se volete, oppure ignorarlo.

Nell’arte non ci sono obblighi o vincoli o decisioni da prendere.

L’arte e’ un paradiso di felicita’, un po’ come la vita, forse…………………..